Si tratta di ABO WIND AG (Germania), UPC Tunisia Renewables (Paesi Bassi) e le francesi LUCIA HOLDING e VSB Energies Nouvelles, che si sono viste approvare i loro progetti per la costruzione di centrali di tipo eolico a Mornag (governatorato di Ben Arous), Jebel Sidi Bchir, Jebel Kochbata e Batiha (governatorato di Biserta).

I lavori inizieranno nel periodo tra maggio e novembre 2020 e creeranno 76 posti di lavoro diretti e indiretti. Le società aggiudicatarie della gara venderanno energia eolica alla società tunisina di elettricità e gas (Steg) a prezzi compresi tra 110 milioni e 135 milioni di dinari per Kw/h.

“Dare impulso alle energie rinnovabili (solare ed eolico) è una priorità per il governo” ha detto il premier tunisino Youssef Chahed durante la cerimonia di firma degli accordi di concessione precisando che il governo ha compiuto notevoli sforzi per sviluppare gli aspetti legali e organizzativi del settore.

Questi quattro progetti, con una capacità totale di 120 megawatt, rappresentano un primo passo di un progetto destinato a raggiungere una produzione di 1.000 MG, ha affermato Chahed, che contribuirà a ridurre il deficit energetico della Tunisia.

Altri progetti di grandi dimensioni saranno presto avviati, in particolare con il sistema delle concessioni. Nel 2019 saranno concesse ulteriori licenze per le energie rinnovabili.

Questi progetti avranno un impatto positivo a medio e lungo termine sul costo e sui prezzi dell’elettricità. La Steg acquisterà energia elettrica generata da queste quattro aziende a prezzi “ragionevoli” e con tariffe fissate per 20 anni, ha detto l’ad della società per l’elettricità tunisina, Moncef Harrabi.