Nessuna sorpresa dai risultati delle elezioni parlamentari che si sono svolte il 4 Maggio in Algeria.
Primo partito, anche se in calo di consensi, si è confermato il Fronte di Liberazione Nazionale (Fln) del presidente Abdelaziz Bouteflika, costretto su una sedia rotelle dal 2013, quando un ictus ha limitato la sua mobilità e capacità di parola (vedi https://www.operalapira.it/algeria-1/).
L’Fln ha conquistato 164 seggi su 462. Al secondo posto, con 97 seggi, il Raduno Nazionale per la Democrazia (Rnd), che molto probabilmente formera col Fln una coalizione di governo.
Molto bassa l’affluenza intorno al 38,2%. Gli elettori sono stati poco più di 8,5 milioni su un totale di 23,2 milioni di aventi diritto. Lo scarso interesse per le elezioni è dovuto alle difficoltà economiche del Paese legate al calo dei prezzi degli idrocarburi, dai quali il bilancio statale algerino dipende per il 60%. Per rispondere all’emergenza il governo ha adottato misure di austerità come il blocco di vari progetti di infrastrutture e nuove tasse.