Egitto

ATTENTATO DELLA MOSCHEA AL-RAWDA NEL SINAI : 24 NOVEMBRE 2017

ATTENTATO DELLA MOSCHEA AL-RAWDA NEL SINAI :  24 NOVEMBRE 2017

 

Considerato come il peggiore attentato che il paese abbia conosciuto nella sua storia recente, l’attacco del 24 novembre 2017 nella moschea Al-rawda nella localita di Bir Al-abd nella penisola del Sinai è costato la vita a 305 persone, di cui 27 bambini, e ha causato 128 feriti.

La moschea Al-rawda è conosciuta per accogliere musulmani sufi, considerati rappresentanti della dimensione mistica dell’Islam. Questi sono però considerati miscredenti e collaboratori delle forze armate egiziane nella lotta contro il terrorismo nel Sinai dallo Stato islamico. L’attentato fa seguito a delle minacce fatte dall’emiro dell’HISBA, la polizia religiosa dello stato islamico, durante un’intervista nel mese di dicembre.

Non ancora rivendicato, il governo egiziano accusa lo Stato islamico di essere dietro l’attentato e la sua reazione non si è fatta attendere: l’esercito ha condotto dei raid aerei all’indomani della tragedia nella zona dell’attacco dove anche il governo combatte i gruppi terroristi. Tre giorni di lutto nazionale sono stati decretati .

Attraverso quet’attentato lo stato islamico ha mirato ad uccidere il maggiore numero di persone possibile, per questo l’obiettivo scelto è stata la preghiera del venerdì all’interno di una moschea. Vuole inoltre dimostrare che lo stato egiziano non è in grado di proteggere i civili e che il terrorismo è ancora presente nel paese.

Quest’attentato si aggiunge ad una serie di attentati che hanno colpito l’Egitto e rappresenta in una certa maniera una sconfitta per il governo egiziano, sia per il modo in cui è stato commesso sia per il ripetersi di attentati, anche se da tempo Il Cairo annunciava di aver compiuto progressi nella lotta contro il terrorismo.

L’analisi del capo del servizio internazionale  di Le Monde, Christophe Ayad, sulla situazione : << Il massascro di Bir Al-abd non è un attentato al senso proprio, è piuttosto un attacco complesso condotto da un o piu gruppo/i  jihadisti con uno stile quasi militare, che ha potuto contare su complicità e su una perfetta conoscenza dei luoghi per introdursi nella città, ammassare armi e per poter agire così a lungo senza che le forze dell’ordine intervenissero, seppur siano presenti in gran numero nella regione.>>

Fonte:

www.euronews.com

www.lemonde.fr

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