L’Unione europea ha aumentato il sostegno al Marocco per combattere l’immigrazione irregolare aumentando a 148 milioni di euro l’importo totale mobilitato nel 2018 nell’ambito del suo fondo fiduciario di emergenza per l’Africa. “Il finanziamento aggiuntivo adottato nell’ambito del Fondo fiduciario di emergenza per l’Africa porterà l’importo totale degli aiuti forniti al Marocco nel 2018 a 148 milioni di euro”, secondo una dichiarazione della Commissione europea.
Questo finanziamento, che fa parte del “sostegno costante” dell’UE alla strategia nazionale marocchina in materia di migrazione e asilo, “contribuirà ad intensificare la lotta contro il traffico di migranti e la tratta di esseri umani, compreso il rafforzamento della gestione integrata delle frontiere”, sottolinea l’esecutivo europeo, che ribadisce il sostegno dell’UE al Marocco nella lotta contro la migrazione irregolare “in un contesto di crescenti pressioni migratorie lungo la rotta del Mediterraneo occidentale”. “Con il sostegno dei suoi Stati membri, l’UE sta attualmente intensificando la sua assistenza al Marocco, un partner fondamentale per l’Unione europea. […]
Sono 164 i Governi del mondo, Italia esclusa, che lunedì 10 dicembre, a Marrakech, hanno approvato il Global compact per l’immigrazione [clicca qui per leggere il documento], il documento promosso dalle Nazioni Unite che prevede la condivisione di alcune linee guida generali sulle politiche migratorie . Un “patto” per condividere dei principi, quindi non vincolante. Ma uno dei punti fermi, e fondamentali, è che è stato sottoscritto in Marocco. Nella partita degli accordi tra l’Ue e i Paesi terzi e di origine dei migranti, re Mohammed VI intende essere protagonista per il Nord Africa. […]
Il Global compact è una “piattaforma non vincolante” che parte dal presupposto che “la migrazione fa parte dell’esperienza umana ed è sempre stato così nel corso della storia” e che il suo impatto può essere migliorato se si renderanno più efficaci “le politiche dell’immigrazione”. Nel preambolo del testo si definisce “cruciale” la cooperazione tra i diversi stati: “Le sfide e le opportunità dell’immigrazione devono unirci, invece di dividerci. Il Global compact getta le basi per una comprensione comune del fenomeno, la condivisione delle responsabilità e l’unità degli obiettivi”.
Le linee guida individuate nel documento sono: “La centralità delle persone, la cooperazione internazionale, il rispetto della sovranità di ogni stato, il rispetto delle norme internazionali, lo sviluppo sostenibile, il rispetto dei diritti umani, delle differenze di genere e dei diritti dei minori e infine un approccio multilaterale e partecipativo”. […]
Capofila dei 164 governi presenti, dal palcoscenico dell’Onu di Marrakech la cancelliera Merkel ha ribadito che le «migrazioni nel mondo ci sono sempre state e quando sono legali sono anche positive», l’obiettivo è «lottare contro i trafficanti». Mohammed VI le ha fatto eco, dichiarando che «l’interesse per le migrazioni del regno del Marocco, teatro dell’evento globale» non è «né recente né incidentale». Ma al contrario riflesso di una politica duratura, «umana nella filosofia, globale nella sostanza, pragmatica nella metodologia e responsabile nell’approccio». […]
Nel 2018 gli arrivi in Spagna si sono impennati a circa 41 mila, contro i 23 mila in Italia. Si è ripreso a morire in mare nello Stretto di Gibilterra e, dal peso delle richieste dell’Ue nelle politiche migratorie di Mohammed VI, è sempre più evidente che presto il Marocco sarà per l’Africa quello che dal 2016 è stata la Turchia per chiudere la rotta dei Balcani. […]
https://www.lettera43.it/it/articoli/mondo/2018/12/15/global-compact-marocco-migranti-onu/227240/
https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2018/12/06/global-compact-migrazione