Iraq

“OVER MY EYES”, l’Iraq oltre la guerra.

Quale immagine appare davanti ai nostri occhi se pensiamo all’Iraq? Guerra, violenza, milizie, crisi umanitarie, campi profughi – queste sono le immagini che i media ci offrono e attraverso le quali “conosciamo” il paese attualmente intrappolato in un conflitto le cui conseguenze sono ormai giunte ben oltre i suoi confini.

La mostra OVER MY EYES offre una prospettiva diversa e a noi non familiare dell’Iraq.

Attraverso gli occhi di una giovane generazione di fotografi locali, il progetto presenta frammenti meno frequentemente catturati di realtà che costituiscono la vita quotidiana del paese: dalla vastità dei confini montuosi settentrionali, a una serie di situazioni diverse in tutto il paese, con un flashback sbiadito della sua storia recente e delle conseguenze del conflitto in corso.

Con un accesso e una conoscenza senza precedenti dell’ambiente locale, i fotografi Aram Karim, Bnar Sardar, Hawre Khalid, Seivan M. Salim, Rawsht Twana, Twana Abdullah, Sebastian Meyer, Dario Bosio e Ali Arkady, ci avvicinano alla loro terra, alla sua gente, alle loro storie e ad una vita che va avanti nonostante la guerra.

Il titolo della mostra “OVER MY EYES”, scelto da Stefano Carini e Dario Bosio per il nuovo output di DARST (la piattaforma artistica con cui i due fondatori cercano di dare un nuovo senso e una nuova formula ai progetti di documentazione visiva) , deriva dalla traduzione del “Ser Chaw” curdo e dal “Ara 3iny” arabo, che sono entrambi usati per dire “sei il benvenuto”.

Entrambi reporter e photo editor, sono stati rispettivamente direttore e project manager di Metrography (la prima agenzia fotografica irachena) fin dall’arrivo dell’ISIS a Baghdad, quando il loro capo è stato rapito senza dare più notizie. Forti di questa decisiva esperienza sul campo, e avvalendosi dello sguardo privilegiato di una nuova generazione di autori locali e di un particolarissimo archivio fotografico, provano ora a esportare un’immagine dell’Iraq lontana da stereotipi e preconcetti, libera dalla gabbia delle news e complessa quanto nessuna organizzazione esterna potrebbe mai spiegare. Ospitata da DOX fino all’8 gennaio del prossimo anno, “Over My Eyes” non è solo un’articolatissima mostra ma anche un libro e una mappa multimediale online.

 

2015 – Mosul, Iraq: arabi e curdi nuotano nell’acqua alla diga di Mosul     © ALI ARKADY / VII FOTO

Nayef Nawaf, 11 anni, è di Faloja, è entrato in orfanotrofio  nel 2015. Quando l’ISIS è arrivato a Faloja, suo padre e sua madre sono morti. I suoi parenti si sono uniti all’ISIS ma è fuggito a Baghdad, vivendo come un senzatetto. Era abituato da una famiglia a lavorare per portargli dei soldi. Poi è fuggito  e si è unito alla casa dell’orfanotrofio.  Baghdad, Iraq. 3 agosto 2015   © ALI ARKADY / VII FOTO

 

 

 

 

 

 

 

2014 – Shabaddin, Iraq Kurdistan – Confine Iran-Iraq. Un gran numero di contrabbandieri attraversa il fiume Shabaddin, il confine tra Iraq e Iran. L’esercito iraniano osserva da lontano dopo aver ricevuto una piccola tassa per evitare di creare problemi.
© ARAM KARIM / DARSTPROJECTS

2015 – Tanjero, Iraq – Jamal (17 anni), uno Yazida sfollato di Sinjar, fuma tabacco aromatizzato da una piccola pipa di narghilè all’interno della cabina di servizio
© SEBASTIAN MEYER

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anni ’70 – Luogo sconosciuto, Iraq – paesaggio
TWANA ABDULLAH / DARSTPROJECT

2013 – Shlake, Kurdistan iracheno – Confine Iraq-Siria – I contrabbandieri siriani nelle 4 ore di cammino verso la Siria
© ARAM KARIM / DARSTPROJECTS

 

 

 

 

 

 

 

 

Anni ’70 – Ranya, Iraq – Gli amici del fotografo camminano per le strade al tramonto
TWANA ABDULLAH / DARSTPROJECTS

1970s – Qaladze, Iraq – Una partita di calcio
TWANA ABDULLAH / DARSTPROJECTS

 

 

 

 

 

 

 

 

1978 – Qaladze, Iraq – Ritratto di un vicino
TWANA ABDULLAH / DARSTPROJECTS

1980 – Qaladze, Iraq – Un contadino porta l’erba per nutrire i suoi animali
TWANA ABDULLAH / DARSTPROJECTS

 

1980 – Kalar, Iraq – I turisti visitano le rovine della cittadella di Sherwana fuori dalla città di Kala
TWANA ABDULLAH / DARSTPROJECTS

2009 – Villaggio di Sune, Kurdistan iracheno, confine tra Iraq e Iran – Una famiglia del villaggio si prepara per un picnic
© ARAM KARIM / DARSTPROJECTS

 

1980s – Qaladze, Iraq – Ritratti presi nello studio del fotografo
TWANA ABDULLAH / DARSTPROJECT

2015, Zakho, Iraq – Jihan 20 anni
Da Sinon, zona Sinjar
SEIVAN M. SALIM / DARSTPROJECT

 

2015 – Kirkuk, Iraq – Una vista del campo IDP di Laylan durante la notte. Il campo di Laylan si trova a 20 km a sud di Kirkuk. L’UNHCR e il comune di Kirkuk hanno costruito il campo con circa 1500 tende. Circa 8450 persone vivono nel campo
© HAWRE KHALID / DARSTPROJECTS

 

 

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