Arabia Saudita

L’ Arabia saudita the new vision 2030

L’ Arabia saudita the new vision 2030.
drasticamente la dipendenza dall’entrate petrolifere. È questo l’obiettivo del programma di sviluppo “Arabia Vision 2030” approvato ieri dal Consiglio dei ministri presieduto da re Salman riunitosi ieri a Riad. Il piano verrà attuato dal Consiglio degli affari economici presieduto dal vice erede al trono Mohammed Bin Salman, principale promotore delle riforme economiche. L’ipotesi di una stagnazione al ribasso dei prezzi petroliferi, il rientro nel novero delle economie internazionali dello storico nemico Iran, ma soprattutto il rischio di una destabilizzazione del paese a causa di una cri Trasformare l’Arabia Saudita in una potenza finanziaria regionale e riducendo si economica endemica – nel 2015 il paese ha registrato un deficit record di 98 miliardi di dollari – stanno spingendo l’Arabia Saudita ad una radicale riforma della sua economia e dei suoi settori chiave.
com cambiato avvenuto nel scorso l’anno nel verte del potere in arabia saudita, ci ha portato dei grande cambiati a livello sociale , politico, ad’ economico con realzo la Vision 2030, che prevede uma sierie de riforma che permeterano un megliore clima de l’investimenti l’ esteri a lungo termine, mediante la diversificazione dell’economia di base, massimizzando le capacità di investimento e promuovendo la privatizzazione di beni statali, incluse aziende primarie, immobili e vari asset. Alle fonti energetiche rinnovabili sarà concesso un più ampio ruolo,con un obiettivo iniziale di generare 9,5 gigawatt dienergia rinnovabile.
Tra gli obiettivi della “visione” da realizzare in questo settore, entro il 2030, vi sono: tenziare la localizzazione del settore petrolifero e del gas dal 40% al 75%.
Espandere gli asset del Fondo di Investimenti Pubblici da 600 miliardi di riyal a oltre 7.000 miliardi.
Far progredire la posizione del Regno dalla 49° alla 25°nella Classifica Globale di Prestazione Logistica.
Incrementare dal 16% al 50% la quota di esportazioni non petrolifere del PIL non legato al petrolio.
Far progredire la posizione del Regno dalla 25° a una delle prime dieci nell’Indice Globale di Competitività.
Incrementare gli investimenti stranieri diretti dal 3,8%al5,7% del PIL;
Incrementare il contributo del settore privato dal 40%al 65% del PIL.
com questo il governo saudita pretende construire un futuro com n un nuovo paradigma economico basato non solo sul’ exportazione di petroleo, ma com politica estera economica che si basa nell alargamento nei rapporti di coloborazione economica con paese come L’italia Luxeborghe Belgio francia e gli stati unite.
par rende possibile questo piano della new vision 2030 il governo saudita ha avviatopercorso de nuove collaborazione, per nell scorso l’ anno il minestrio degli affari esteri ha promosso con l’Italia-saudi arabia business è incentratoArabia Business Forum che si tiene aRoma il 4 dicembre 2017
In questo forum c’e stato numerosi participante esponente del governo saudita, e delle compagnia imprenditoriale locali.
nel che riguarda il settore del turismo il vogerno saudita voule incrimentare molto questo settore- tramite la criazionedi fondo sovrano.
Com questo fondo il governo saudita fondo ha annunciato nel 2017la creazione di una società veicolo con un capitale di 2,7 miliardi di dollari per investirenel settore del turismo e dell’intrattenimento.
Sono stati annunciati in particolare due ambiziosiprogetti: un progetto di resort sul MarRosso (Red Sea Project) e una città-intrattenimentodi 334 km2 a sud di Riad.
un l’altro settore molto importante per la realizzazione del piano entro 2030 è senza dubbio il settore delle materiale di construizione, MATERIALI DA COSTRUZIONE
Questo settore rappresenta uno dei comparti portanti dell’economia saudita,grazie anche ai massicci investimenti pubblici.
Le principali città – Riad, Gedda e Dammam hanno raggiunto dimensioni di metropoli
medio-grandi e sono in continua espansione.
Le prospettive di sviluppo del settore sonolegate anche ai progetti per la costruzione
di città economiche a vocazione industriale(le cosiddette “economic cities”, in vari stadidi sviluppo), nonché alla realizzazione di costruzioniresidenziali, alberghi, strutture ospedaliere,strutture scolastiche, grattacieli, centri
http://www.cameraitaloaraba.org/paesi-arabi/news/con-%E2%80%9Cvision-2030%E2%80%9D-l%E2%80%99arabia-saudita-punta

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