Nel più affollato campo profughi palestinese, Ayn al Hilwe, alla periferia di Sidone, nell’ultimo mese si sono create delle fazioni rivali che hanno iniziato a fare dei veri e propri scontri armati. Per ora si contano almeno un morto e diversi feriti. Gli scontri sono avvenuti tra miliziani di Fatah, il partito del presidente Abu Mazen e un insieme di sigle estremiste. Le agenzie delle nazioni unite sono state costrette a sospendere i servizi scolastici e sanitari. Adesso è considerato uno dei campi meno sicuri del paese a causa della presenza di gruppi etremisti e sigle radicali che giorno dopo giorno continuano a crescere. Le forze di sicurezza libanese credono anche che all’interno del campo si nascondano pericolosi terroristi provenienti dalla Siria che hanno trovato un luogo sicuro e protetto.
Oltre alla presenza di questi gruppi anche il muro che circonda il campo non aiuta a mantenere un clima tranquillo e di pace, anzi è un elemento di forte tensione dato che trasmette l’idea di prigione.